LE
COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI (C.E.R.)
Venerdì 23 febbraio 2024 il
Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha approvato le regole
operative per le C.E.R. e l’Autoconsumo diffuso proposte dal GSE,
che completano il passaggio tra vecchio e nuovo regime incentivante.
L’8 Aprile 2024 è stata
quindi attivata la piattaforma web per l’inoltro e la verifica dell’ammissibilità
dei progetti in via preliminare.
Il fotovoltaico
in Italia cresce, sia come numero di impianti che come potenza installata.
Al 30 giugno 2024
gli impianti risultavano 1.763.977 (base dati GAUDI di Terna), con una potenza
di 33,62 GW, in grado di soddisfare circa il 9% del fabbisogno di energia
elettrica nazionale annua.
In attesa dei
dati complessivi del 2024, la potenza installata nel 2023 ha fatto registrare
un +40% rispetto all’anno precedente.
Gli elementi
trainanti della costante diffusione di una energia rinnovabile come quella
solare sono i progressi della tecnologia, che si traducono in risparmio
economico, la maggiore consapevolezza ambientale, il sostegno di incentivi, bonus
e detrazioni nell’ottica della decarbonizzazione.
Il TIAD
(testo integrato per l’autoconsumo diffuso) aggiorna la normativa di
riferimento fornendo, oltre ad un inquadramento generale, le tipologie di agevolazioni:
-una tariffa
incentivante (ritiro dedicato) riconosciuta dal GSE per un periodo di 20
anni a partire dalla data di entrata in esercizio di ciascun impianto;
-una
tariffa premio sulla quantità di energia autoconsumata in tempo reale nella
misura massima del 55% dell’energia prodotta dall’impianto;
-un contributo
ARERA per la valorizzazione delle perdite di Rete dell’energia
elettrica autoconsumata;
-un contributo
in conto capitale (fino al 40% dei costi ammissibili) finanziato
dal PNRR e rivolto unicamente ai progetti i cui impianti sono realizzati in
comuni sotto i 5mila abitanti.
Le
configurazioni di autoconsumatore a distanza, gruppo di
autoconsumatori e comunità energetica rinnovabile possono accedere
sia alle tariffe incentivanti che alla valorizzazione ARERA a patto di rispettare
alcuni requisiti: ad esempio, che gli impianti di produzione siano nuovi o
frutto di interventi di potenziamento di impianti esistenti, abbiano una
potenza massima di 1 MW e siano alimentati a sole rinnovabili.
Per
quanto riguarda i contributi in conto capitale per i Comuni al di sotto dei cinquemila
abitanti, le regole operative sulle CER prevedono che il soggetto beneficiario
dei contributi PNRR fornisca, in fase di invio della richiesta, i dati
identificativi del titolare effettivo del destinatario dei fondi o appaltatore,
ossia la persona (o le persone) a cui è attribuibile la proprietà diretta o
indiretta dell’ente/società.