D.lgs Agosto 2017
Aree d'Intervento > Energie Alternative > E-Mobility
Nel comparto della mobilità, il passaggio ad auto ad alimentazione elettrica è già avviato e le soluzioni di e-mobility rappresentano un‘interessante opportunità imprenditoriale.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il D.lgs Agosto 2017 ha individuato le dichiarazioni, attestazioni, asseverazioni ed elaborati tecnici da presentare in allegato alla SCIA (Segnalazione
Certificata di Inizio Attività) per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, le cosiddette colonnine elettriche.
Quest’azione rende sempre più concreta la realizzazione di una politica dei trasporti competitiva e sostenibile in Italia, allo scopo di ridurre la nostra dipendenza dal petrolio e ridurre le emissioni di gas serra nel settore trasporti.
Ma nel nostro Paese, la burocrazia è il nemico numero uno da combattere.
L’informazione, l’unica arma valida per uscirne vincenti!
In Italia, in realtà, il decreto-legge 83/2012 aveva indicato il 1° giugno 2014 come data entro cui i comuni avrebbero dovuto prevedere nei regolamenti edilizi la norma sulle colonnine di ricarica, obiettivo poi aggiornato alla fine del 2017.
In ogni caso, entro il 31 dicembre 2017 tutti i comuni dovevano inserire una norma nel proprio regolamento edilizio che avrebbe vincolato i nuovi edifici residenziali e non, sopra i 500 metri quadri (tranne gli edifici pubblici) alla predisposizione per l'allaccio di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli.
Invero:
- per "infrastruttura di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica" si intende un'infrastruttura elettrica (incluso il punto di ricarica), che per la sua realizzazione richiede una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica (o una modifica della connessione esistente);
- per "punto di ricarica" si intende un punto di ricarica come definito all'art. 2, comma 1, lettere c), d), e), g) e h), del decreto legislativo 257/2016.
Nel seguito un vademecum utile per chi intende installare una colonnina (tutta la documentazione che ogni progettista dovrà presentare in allegato alla SCIA, ai sensi dell'art. 23, commi 2-bis e 2-ter, del decreto-legge 9 febbraio 2012 n. 5, convertito in legge 4 aprile 2012 n. 35):
Sez. A) Documento di inquadramento del progetto:
1. Descrizione del progetto:
a.progetto comunitario,
b. progetto nazionale,
c.investimento privato, ecc.
2. Numero di colonnine di ricarica previste
3. Localizzazione e motivazione della scelta
4. Costi complessivi suddivisi per:
a. investimento
b.gestione e manutenzione
5. Indicazione del soggetto che provvederà alla gestione ed alla manutenzione dell’infrastruttura
6. Modalità ed attività di informazione e comunicazione previste.
Sez. B) Un progetto tecnico per ogni infrastruttura, il quale dovrà contenere:
1. Inquadramento territoriale ed estratti dei principali strumenti urbanistici vigenti
2. Documentazione fotografica (ante operam)
3. Particolari costruttivi/installativi
4.Segnaletica orizzontale e verticale
5.Cronoprogramma comprensivo di:
a. indicazione dei tempi di fine lavori
b. operatività dell’infrastruttura di ricarica sia in termini tecnici (funzionalità) che di regolamentazione dell’area che ospita l’infrastruttura
c. lo/gli stalli di sosta riservati alla ricarica così come previsto dall’art. 17, comma 1 del decreto legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016
Sez. C) Relazione sulle caratteristiche tecniche dell’infrastruttura di ricarica, la quale dovrà contenere:
1. Dimensioni
2. Colori
3. Interfaccia con l’utente
4. Standard delle prese (Allegato del decreto legislativo n. 257 del 16 dicembre 2016)
5. Modalità di accesso e pagamento
6. Upgradabilità del software del sistema di gestione
7. Smaltimento delle apparecchiature a fine vita
Sez. D) Copia della richiesta di connessione alla rete di distribuzione elettrica o di modifica della connessione esistente, ai sensi della regolazione dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (in particolare, allegato A alla deliberazione 646/2015/R/eel e allegato C alla deliberazione 654/2015/R/eel).
Ovviamente, se l'infrastruttura di ricarica per veicoli alimentati ad energia elettrica ricade in aree sottoposte a vincoli, dovrà essere prodotta la documentazione richiesta dalla normativa nazionale, regionale e/o locale speciale vigente.