Certificati Verdi
I Certificati Verdi sono titoli negoziabili, rilasciati dal GSE in misura proporzionale all’energia prodotta da un impianto qualificato IAFR (impianto alimentato da fonti rinnovabili), ai sensi di quanto previsto dal D. lgs. 28/2011, in numero variabile a seconda del tipo di fonte rinnovabile e di intervento impiantistico realizzato (nuova costruzione, riattivazione, potenziamento e rifacimento).
I Certificati Verdi possono essere richiesti:
- a consuntivo, in base all'energia netta effettivamente prodotta dall'impianto nell'anno precedente rispetto a quello di emissione;
- a preventivo, in base alla producibilità netta attesa dell’impianto o in base alle misure mensili di energia.
Il meccanismo di incentivazione con i Certificati Verdi si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere annualmente nel sistema elettrico nazionale una quota minima di elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Il possesso dei Certificati Verdi dimostra l’adempimento di questo obbligo: ogni Certificato Verde attesta convenzionalmente la produzione di 1 MWh di energia rinnovabile.
I Certificati Verdi hanno validità triennale: quelli rilasciati per la produzione di energia elettrica in un dato anno (anno di riferimento dei CV) possono essere usati per ottemperare all'obbligo anche nei successivi due anni.
L’obbligo può essere rispettato in due modi: immettendo in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili oppure acquistando i Certificati Verdi dai produttori di energia "verde".
COME SI OTTENGONO
Il produttore può richiedere l’emissione dei Certificati Verdi a valle dell’esito positivo della procedura di "qualifica di impianto alimentato da fonti rinnovabili" (qualifica IAFR).
Solo per gli impianti di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW (0,2 MW per gli impianti eolici) con esclusione della fonte solare può essere esercitato il diritto di opzione tra i Certificati Verdi e la Tariffa Omnicomprensiva.
Contestualmente alla prima emissione di Certificati Verdi, il GSE attiva, a favore del produttore, un "conto proprietà" per il "deposito" dei certificati stessi.
Il GSE mantiene traccia delle emissioni dei Certificati Verdi e delle relative transazioni mediante un sistema informatico dedicato al quale i titolari del conto proprietà possono accedere, dopo l’assegnazione di un codice identificativo da parte del GSE.
Il conto proprietà è attivato anche a favore dei produttori e/o importatori soggetti all’obbligo di cui all’art.11 del D.lgs.79/99, all’atto della ricezione, da parte del GSE, dell’autocertificazione attestante la produzione e/o importazione non rinnovabile, nonché a favore dei soggetti che intendano effettuare attività di trading di Certificati Verdi.
E’ possibile consultare via internet, tramite accesso riservato, lo stato del proprio conto proprietà, sia per inserire acquisizioni e/o cessioni di certificati verdi, sia per verificare, in maniera diretta e immediata, le transazioni avvenute.
CALCOLO DEI CERTIFICATI VERDI
Il calcolo dei certificati verdi avviene sotttrendo al prezzo di riferimento (stabilito con l'articolo 2, comma 148 L..244/08) fissato in 180 euro/MW, il valore medio annuo del MWelettrico, stabilito entro il 31 gennaio di ogni anno con delibera dell'AEEG (Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas).
Per gli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007 il GSE rilascia i Certificati Verdi per 15 anni, moltiplicando l’energia netta E per le costanti, differenziate per fonte, della Tabella 1 della Legge Finanziaria 2008 (aggiornata dalla Legge 23/07/2009 n.99).