D. LGS. 16-12-2016 N.257
Aree d'Intervento > Energie Alternative > Biocarburanti
Dal 14 gennaio 2017 è entrato in vigore il Decreto
Legislativo del 16 dicembre 2016, n. 257
(attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio,
del 22 ottobre 2014).
Il documento istituisce un Quadro Strategico Nazionale per lo sviluppo di una
rete di punti rifornimento/ricarica per combustibili alternativi, al fine di
ridurre progressivamente la dipendenza da petrolio nel settore trasporti, che è
articolato nelle seguenti sezioni:
a) fornitura di
elettricità per il trasporto;
b) fornitura di idrogeno per il trasporto stradale;
c) fornitura di gas naturale per il trasporto e per altri usi;
d) fornitura di gas di petrolio liquefatto (GPL) per il trasporto, che definiscono i quadri strategici di settore.
b) fornitura di idrogeno per il trasporto stradale;
c) fornitura di gas naturale per il trasporto e per altri usi;
d) fornitura di gas di petrolio liquefatto (GPL) per il trasporto, che definiscono i quadri strategici di settore.
E' previsto che, entro il 31 dicembre 2020, dovrà essere installato un numero adeguato di punti di ricarica elettrica accessibili al pubblico, garantendo l’interoperabilità tra i punti già presenti e da installare.
Il 31 dicembre 2025, invece, è la data limite per l'installazione di
punti di rifornimento a idrogeno, tenendo conto della domanda e dello sviluppo a breve termine.
Inoltre viene specificato che, per tutti gli impianti di distribuzione carburanti stradali esistenti al
31 dicembre 2017, che erogano nel corso del 2017 un quantitativo di benzina e
gasolio superiore a 5 milioni di litri e che si trovano nel territorio di una
delle province i cui capoluoghi hanno superato il limite delle concentrazioni
di PM10 per almeno 2 anni su 6 negli anni dal 2009 al 2014, le regioni
prevedono l'obbligo di presentare entro il 31 dicembre 2020 un progetto, al
fine di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica o di distribuzione di gas naturale liquefatto, idrogeno e gas di petrolio
liquefatto, da realizzare nei successivi ventiquattro mesi dalla data di
presentazione del progetto.
La stessa normativa, prevede che dal 2018 vi sia l'obbligo di colonnine di ricarica elettrica nei nuovi edifici.
Entro il 31 dicembre 2017, infatti, i Comuni dovranno adeguare
il regolamento edilizio prevedendo che il conseguimento del titolo abilitativo
per i nuovi edifici sia vincolato alla predisposizione di infrastrutture
elettriche per la ricarica dei veicoli.
Tale obbligo riguarderà gli edifici di
nuova costruzione ad uso diverso da
quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati
e relativi interventi di ristrutturazione profonda, e gli edifici residenziali di nuova
costruzione con almeno 10 unità abitative e i
relativi interventi di ristrutturazione profonda.
Le infrastrutture elettriche predisposte dovranno permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.
Le infrastrutture elettriche predisposte dovranno permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso e, relativamente ai soli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative, per un numero di spazi a parcheggio e box auto non inferiore al 20% di quelli totali.