AI e Solar Fuels - Finanza d'Impresa

Impresa Certificata F-GAS
CAT. I - Reg. UE 2015/2067
FER Elettriche, Termoidraulica
Impresa Abiitata DM 37/08
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I COMBUSTIBILI SOLARI (Solar Fuels)

In Germania l’azienda Synhelion nel Giugno 2024 ha sviluppato “DAWN”, il primo impianto su scala industriale al mondo per la produzione di combustibili sintetici utilizzando il calore solare.

“L’inaugurazione di DAWN segna l’inizio dell’era dei combustibili solari, un punto di svolta per il trasporto sostenibile…”, afferma il dott. Philipp Furler, CEO e co-fondatore di Synhelion.

L’impianto dimostra che la tecnologia per produrre combustibili solari è pronta per la produzione su larga scala e potenzialmente “de-fossilizzare” il settore dei trasporti.

A suscitare l’interesse dei ricercatori sono le potenzialità dei combustibili solari di ridurre l’anidride carbonica in atmosfera e allo stesso tempo di riutilizzarla per produrre risorse utili: la possibilità di trasformare la CO2 in energia permetterebbe inoltre di ridurre le emissioni presenti in atmosfera e contribuire a contrastare il cambiamento climatico.

In pratica, una preparazione costituita da acqua, tensioattivi e opportune molecole che in contatto con la CO2 viene esposta alla luce solare attivando la conversione delle molecole di anidride carbonica in combustibile.

I combustibili solari sono quindi carburanti sintetici ottenuti mediante processi fotoelettrochimici.

Per l’attivazione di tali processi, Dawn è stato dotato di una torre solare alta 20 metri e di un campo di specchi.

La torre solare contiene un ricevitore solare, un reattore termochimico e un accumulo di energia termica che consente una produzione di combustibile solare 24 ore su 24.

L’energia solare viene utilizzata per produrre direttamente il combustibile, utilizzando anidride carbonica e acqua come molecole di partenza.

Data la complessità del sistema, la sua ottimizzazione (evoluzione) richiederà nel seguito un elevato numero di esperimenti e analisi in condizioni diverse.

Un team di ricercatori del Politecnico di Torino ha dimostrato come le tecniche di Intelligenza Artificiale (IA) possono essere utilizzate per accelerare i tempi di sviluppo dei sistemi di produzione dei combustibili solari.

L’indagine sequenziale con l’utilizzo di IA, infatti, permetterebbe di ridurre notevolmente gli esperimenti tecnicamente necessari.

“L’apprendimento sequenziale è un approccio in cui un modello apprende continuamente da nuovi dati che gli vengono forniti…”, spiega il professor E. Chiavazzo, coordinatore dello studio pubblicato sulla rivista Journal of American Chemical Society, e “risulta particolarmente utile in contesti in cui i dati non sono disponibili tutti in una volta ma vengono raccolti progressivamente”.

I modelli quindi “imparano” da un primo set di pochi esperimenti, e sono in grado di fornire indicazioni su quali esperimenti conviene svolgere successivamente.

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